UN OTTIMO COCOLOS PAREGGIA A PALAZZO VECCHIO NEL TORNEO DELLE TRE CAPITALI
Nella Sale d’Arme di Palazzo Vecchio in Firenze, sabato 14 marzo alle ore 17 si sono disputati gli incontri di pugilato validi per il “Galà delle tre capitali”. Per i festeggiamenti nel ricordo dei 150 anni trascorsi dal periodo che Firenze svolse il ruolo di Capitale d’Italia, l’Amministrazione Comunale in collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana ha voluto inserire anche un torneo di pugilato. Splendida la storica cornice che ha ospitato il ring dove si è svolta questa insolita rappresentazione riservata alle categorie di peso dei kg. 64 e dei kg. 69 con i migliori pugili elite della Toscana, Piemonte e Lazio; tutte regioni che hanno avuto od hanno tuttora il proprio capoluogo capitale d’Italia. Molte le autorità che hanno presenziato, da bordo ring, alla manifestazione patrocinata dalla Regione Toscana , dal CONI e dal Panathlon Club. Il Comune di Firenze era rappresentato dall’assessore allo sport Andrea Vannucci, per la FPI non poteva mancare il Presidente Alberto Brasca con il segretario Alberto Tappa, mentre per il CONI era presente la massima autorità regionale, per la Regione il suo assessore allo sport Stefania Saccardi e per il Comitato promotore Firenze capitale d’Italia il suo presidente Eugenio Giani. Per il Comitato Regionale Laziale della FPI era presente il suo presidente Roberto Aschi, mentre quello Toscano era presente al completo guidato dal presidente Giuseppe Ghirlanda. Firenze Capitale, al termine dei sei match, tutti combattuti e spettacolari si è aggiudicata il torneo con due vittorie e un pareggio seguita da Roma Capitale con due vittorie e da Torino Capitale con una vittoria e un pareggio.
A rappresentare Firenze Capitale nei kg. 64 è toccata al pugile della Fight Gym Grosseto Paul Costantin Cocolos che ha bene iniziato tenendo a distanza l’ottimo contrista rappresentante di Torico Capitale Hassan Nourdine dal destro molto efficace. Il portacolori della palestra Grossetana allenato da Raffaele D’Amico è calato nella seconda ripresa, ma comunque ha arginato l’ottima scelta di tempo dell’avversario per poi concludere una terza ripresa da padrone del ring dove l’avversario è stato contato per ben due volte. Il verdetto di parità è apparso ai presenti molto punitivo per il il pupillo del presidente Amedeo Raffi, e il riconoscimento successivo da parte del presidente federale Alberto Brasca e le parole del presidente regionale Giuseppe Ghirlanda sono riuscite a riportare serenità nel club Grossetano che mal aveva digerito il verdetto.
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